A cura di Francesco Monterosso
23 settembre 2023
La proposta prende spunto da una riflessione connessa all’utilizzo della parola come strumento concreto del design, utile a prefigurare possibili scenari futuri e costruire oggetti e artefatti, informazionali e semantici (Floridi, 2020) capaci di popolare i nostri nuovi habitat ibridi (Manzini, 2021). La parola che costruisce pensiero e senso, diventa strumento poietico e “politico”, del dire e del fare, che agisce profondamente nella società e nel mondo. La parola che è anche strumento di democrazia, di dialogo, di confronto, di impegno intellettuale, di tolleranza, di rispetto, di apertura, di terapia e cura, o, al contrario - come avviene sempre più spesso attraverso i social network – strumento di propaganda, di violenza, di prevaricazione, di odio e, tragicamente, anche di guerra e morte.
Più in dettaglio, la proposta si configura come un mix multidimensionale (Panel + Side event) caratterizzato da un momento di riflessione teorica seguito da attività laboratoriali esperienziali e di co-progettazione (workshop).
Attraverso l’articolato punto di vista del design (Speculative design, design for future, etc), sarà possibile esplorare e decodificare il nostro mondo iperconnesso (Infosfera) per scoprire “connessioni rilevanti”, originali e più significative tra persone e comunità, persone e cose, persone e luoghi, etc.
In una prospettiva educativa, culturale e di sviluppo sostenibile mediato da tecnologie aperte e low-cost, all’intersezione tra design, scienza, tecnologia e humanities, la proposta ha l’obiettivo di alimentare possibili e innovative traiettorie di ricerca e progetto capaci di avviare nuove “Conversazioni” (in riferimento all’opera dello scrittore, “tipografo” e “attivista” Elio Vittorini), dialoghi e discorsi per intervenire - in una prospettiva globale - sulla complessità delle emergenze dei territori interni, delle aree rurali, o a rischio di emarginazione, spopolamento e desertificazione (fisica o socio-culturale) della Sicilia.
Assistant Professor in Design Università degli Studi di Palermo
Architetto-visual designer, è vice-coordinatore del CdS in Design a UniPA dove insegna e lavora sui temi dell’interaction design e dell'innovazione tecno-sociale in relazione ai patrimoni culturali. È membro SID, ADI, e AIAP. Suoi progetti sono stati candidati al Compasso d'Oro.
Designer
Designer e docente nato e formato in Sicilia. Mi occupo di facilitare processi progettuali con le comunità e aziende. Co-fondatore dello studio Hypebang.it, sperimenta e applica nuovi approcci del design attraverso l'uso di tecnologie opensource.
Founder - Her: She loves data
Cyberecologista e artista, dal 2006 si unisce a Salvatore Iaconesi, artista, compagno e simbionte della sua vita scomparso nel 2022, formando il duo internazionale AOS-Art is Open Source. Dal 2013 conduce il centro di ricerca HER-She loves data.
Founder - Farm Cultural Park
Notaio dal 2000, consulente in progettazione strategica. Nel 2010 ha fondato con Florinda il Farm Cultural Park a Favara, invitato nel 2012 e nel 2016 alla Biennale di Architettura di Venezia e pubblicato in The Guardian, Vogue e Domus. Nel 2018, ha partecipato al programma di scambio IVLP del Dipartimento di Stato USA su rigenerazione urbana. Nel 2019, è stato relatore al Dublin Global Platform e all'UNESCO a Meishan, Cina. Nel 2019, ha ideato la Biennale delle Città del Mondo ""Countless Cities"". Nel 2020, è stato ospite delle Nazioni Unite ad Abu Dhabi per WUF10. Partecipa anche a Contest Internazionali d’Arte, Design e Architettura Contemporanea e come relatore a eventi culturali.
Prototipare
Sala 01
Tavola rotonda
A cura di: Salvatore Di Dio
Qualità, sostenibilità e salute – Natura Mediterranea
Sala 02
Sessione Parallela
A cura di: Giuseppe La Placa
La condivisione dell'energia - criticità e opportunità per uno sviluppo sostenibile
Sala 04
Sessione Parallela
A cura di: Giuseppe Edoardo Dino
Progetto finanziato dal PO FESR Sicilia 2014-2020 – Area Interna Madonie – Azione 1.3.2 “Sostegno alla generazione di soluzioni innovative a specifici problemi di rilevanza sociale, anche attraverso l’utilizzo di ambienti di innovazione aperta come i Living Lab” CIG: 9694568299 - CUP: C83D17000590006